Ryanair – Novità in vista?
Ryanair ha deciso di rinominare i suoi nuovi Boeing 737 Max per scongiurare eventuali reazioni negative da parte dei passeggeri. Il velivolo è fermo in tutto il mondo dopo i due incidenti in Indonesia (a ottobre 2018) ed Etiopia (marzo 2019) che hanno causato 346 vittime.
Ma mentre in casa Boeing stanno lavorando per risolvere le criticità emerse al sistema informatico (in particolare a quello anti-stallo), negli stabilimenti di Renton — nei pressi di Seattle — continuano ad assemblare ogni giorno i 737 Max ordinati dalle compagnie in tutto il mondo.
Compresa Ryanair che ne ha richiesti 135 e opzionati altri 75. Una mossa che sembra assecondare il suggerimento del presidente americano Donald Trump che ha proposto di modificare il nome del jet.
Ryanair: la ri-certificazione
Uno dei grandi temi riguarda la reazione dei viaggiatori alla vista del velivolo. Le diverse autorità che si occupano di regolare il trasporto aereo e la stessa Boeing assicurano che il 737 Max sarà ancora più sicuro di prima. Ma intanto Ryanair ha deciso di prevenire eventuali criticità d’immagine.
E così quando il velivolo sarà consegnato alla principale low cost d’Europa — «probabilmente tra gennaio e febbraio 2020», fa sapere la società — non si leggerà più la scritta «Max»: di fianco al 737 comparirà
«-8200», come emerge dagli scatti concessi al Corriere da Woodys Aeroimages.
Un cambio rispetto all’indicazione che appare nei primi quattro esemplari di Ryanair già assemblati e che dovevano essere consegnati lo scorso aprile. Contattata dal Corriere Ryanair ha preferito non fare commenti sulla vicenda, mentre per prassi Boeing non si espone sulle decisioni relative ai propri clienti.
I tempi
Lo spostamento della data di rientro dei 737 Max ha spinto Ryanair anche a rivedere la previsione di crescita per la prossima stagione estiva (che in aviazione corrisponde al periodo fine marzo-fine ottobre) che vedrà un +3% contro il +7% calcolato in precedenza e i passeggeri nel periodo aprile 2020-marzo 2021 dovrebbero così essere 157 milioni contro i 162 milioni del precedente bollettino.
Questo perché la low cost stima di ottenere nell’estate dell’anno prossimo 30 737 Max, meno dei 58 preventivati. «Ryanair ha ordinato i Boeing Max 200 — una variante dei Max — e questi hanno bisogno di essere certificati separatamente sia dalla FAA (l’ente federale americano dell’aviazione), sia dall’Easa (l’ente europeo)», commenta in una nota Michael O’Leary, ad della low cost.
(FONTE: CORRIERE.IT)
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